Slot nel mirino della Polizia Roma Capitale: “Nell’80% degli esercizi commerciali ispezionati apparecchi accesi oltre gli orari consentiti”

Sale slot, ma anche bar ed attività con all’interno apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro, al centro della massiccia offensiva della Polizia di Roma Capitale. Ha infatti debuttato il nuovo sistema di controllo che, con l’applicativo SMART, permette agli agenti di polizia locale di verificare e sanzionare, da remoto, i gestori degli esercizi commerciali con slot che non rispettano gli orari previsti.

Fortemente voluta dalla Raggi, ex sindaca della Capitale, l’ordinanza anti-gioco d’azzardo, entrata in vigore nel giugno 2018, prevede tassativamente due fasce orarie di accensione degli apparecchi, dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 23. Tuttavia, dai dati emerge un quadro ben diverso di applicazione dell’ordinanza anti-slot.

Da un primo monitoraggio eseguito, la Polizia di Roma Capitale ha segnalato che circa 200 attività sulle 237 controllate non rispettano le regole, mantenendo spesso gli apparecchi accesi oltre l’orario consentito, soprattutto la notte. Le irregolarità riguardano ogni zona della città, dal centro alla periferia, ed in alcuni casi i limiti orari non vengono assolutamente rispettati, con casi in cui le slot sono rimaste accese per 24 ore, dalle dieci del mattino alle dieci del giorno dopo.

L’incarico di verificare che le attività commerciali con slot rispettino l’ordinanza comunale è in mano al Gruppo Sicurezza Sociale Urbana (GSSU), ma sarà presto esteso a tutti i gruppi della Municipale sul territorio, in modo che il controllo resti capillare. Per questo fine erano già stati attivati i corsi di formazione del personale della Polizia di Roma Capitale ed ultimate tutte le procedure di verifica del sistema SMART, istituito nel corso del 2020, ma interrotto a causa dell’emergenza pandemica che ha portato alla chiusura delle attività.

Il giro di vite condotto in questi giorni ha già portato alle prime sanzioni, più di 40 quelle già elevate. Oltre alla multa, pari ad un ammontare che va da 150 a 450 euro, è prevista, in caso di recidiva, la sospensione dell’attività fino a 5 giorni. Ad oggi nella Regione Lazio sono presenti 6.359 esercizi tra ricevitorie, sale scommesse, sale bingo, bar, tabacchi, in cui si può giocare ad una slot o vlt. lp/AGIMEG