Le disposizioni contenute nel comma 649 della legge di stabilità del 23 dicembre 2014 n. 190, relativo alla decurtazione forzosa dei guadagni di 500 milioni ai concessionari sarebbero state segnalate al Presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker. Tale segnalazione sarebbe stata trasmessa anche alle Commissioni DG MERCATO, DG CONCORRENZA/ANTITRUST, DG Enterprise and Industry e DG Competition, competenti in materia. Di seguito alcuni spunti. L’art. 649 della L. 23.12.2014 n. 190 potrebbe configurarsi come una nuova “regola tecnica” e quindi essere oggetto di notifica, La norma, se pur a valere per l’anno 2015, va a colpire capacità contributive relative all’anno 2014 (e solo per alcuni soggetti e in forma retroattiva), Violazione del principio di uguaglianza sancito dalla Costituzione e dalle Norme Comunitarie in materia di fiscalità e presupposto di legittimità dell’imposizione tributaria in relazione alla misurazione del prelievo di ricchezza, Violazione della norma sulla libertà d’impresa e violenta distorsione del mercato a favore di alcuni soggetti, Irrazionale applicazione del concetto di decurtazione di “aggi” ma in realtà nuova tassazione, non esplicitata e parallela ad altra imposizione PREU, Contraddittorietà con norme statali e fiscali di precedente emanazione o addirittura ancora da emanarsi, errata applicazione in antitesi ai concetti di fiscalità progressiva richiamati con errata e distorta formulazione dei soggetti impositivi. lp/AGIMEG