Per lo Stato vale oltre 4,5 miliardi di euro l’anno e dà lavoro ad oltre 56.000 persone: è il settore delle slot. Un mercato importante ma alle prese con una crisi precedente al Covid-19 e che l’emergenza sanitaria degli ultimi mesi ha ulteriormente accentuato. Da quando l’Italia è diventata tutta “zona rossa”, i negozi che offrono gioco (ad eccezione dei tabaccai rimasti aperti anche durante l’emergenza coronavirus) sono stati tutti chiusi. Nel parlare della famosa Fase 2 e delle riaperture, vengono segnalate attività che hanno al loro interno anche le slot. Con una prima Determinazione Direttoriale, l’ADM aveva dato la possibilità di riaccensione delle slot nei tabaccai a partire dall’11 maggio. Ma successivamente, con un repentino dietro front, l’ADM ha escluso questa possibilità. Considerando che nei tabaccai ci sono più del 10% degli apparecchi installati in tutta Italia, sarebbe stato comunque un ravvio importante. Ma non così importante come i bar. Nei bar infatti, diversi dei quali hanno anche al loro interno proprio la rivendita di tabacchi, sono infatti installate quasi il 50% delle slot. Tra bar e tabaccai, parliamo di oltre 150.000 apparecchi installati. La speranza degli operatori di questo settore è quella che, con la riapertura completa dei bar che dovrebbe avvenire in questo mese di maggio o al massimo ad inizio giugno, si possano far ripartire le macchine. Si tratta comunque di una speranza che, visto quello che è capitato ai tabaccai, potrebbe difficilmente realizzarsi. Ma, a quanto risulta da Agimeg, potrebbero esserci delle novità in tal senso visto che ci sono in corso trattative tra esponenti del settore e della politica. Si sta infatti lavorando ad un protocollo di contingentamento entrate, distanziamento sociale, protezione sanitaria per personale e clienti, che potrebbe consentire alle sale slot di ripartire insieme ad altre attività. Si tratta comunque di una situazione in divenire ed i cui sviluppi sono attesi nei prossimi giorni. Ecco l’INFOGRAFICA che riporta nel dettaglio le attività ed i locali dove sono installate le circa 260.000 slot “spente” oggi in Italia.
lp/AGIMEG