Il Consiglio di Stato ha fissato la camera di consiglio al prossimo 10 marzo su un ricorso presento dal titolare di una sala slot a Pescara, chiusa per un periodo di 10 giorni per un provvedimento del direttore della direzione territoriale marche, abruzzo e molise dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Un intervento che segue l’accertamento della violazione del divieto, imposto ai titolari delle sale giochi, di consentire ai minori di anni diciotto la partecipazione ai giochi pubblici con vincita in denaro. Nelle motivazioni si legge che “ritenuto che l’adozione del provvedimento cautelare d’urgenza presuppone l’esistenza di una situazione ad effetti irreversibili ed irreparabili tale da non consentir neppure di attendere il tempo intercorrente tra il deposito del ricorso e la prima camera di consiglio utile che nella fattispecie è calendarizzata per il prossimo 10 marzo 2015”. lp/AGIMEG