Gli esercenti di locali pubblici che ospitano apparecchi da gioco a vincita e i titolari di sale giochi che operano in Emilia Romagna sono obbligati a frequentare un corso di formazione. E’ quanto prevede la legge regionale. Gli esercenti devono assolvere l’obbligo di formazione entro l’11 marzo 2015, pena la somministrazione di sanzioni amministrative pecuniarie. Il Piano regionale di contrasto e prevenzione alla dipendenza dal gioco d’azzardo dell’Emilia Romagna prevede un intervento sul personale delle sale da gioco. Dopo la diffusione, negli esercizi commerciali che aderiscono, delle vetrofanie con il marchio “Slot FreeER”, ora la LR 5/2013 “Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate”, ha previsto l’obbligo per gli esercenti delle sale da gioco ed i propri preposti di frequentare corsi di formazione sui rischi del gioco patologico e sulla rete di sostegno. Il corso di formazione si inserisce in un percorso culturale teso a favorire responsabilità sociali condivise verso la tutela di soggetti fragili, nei confronti dei rischi di dipendenza connessi ai comportamenti di gioco d’azzardo. Il corso permetterà, inoltre, di rendere più visibile la rete dei Servizi di cura dei giocatori d’azzardo patologici. La norma stabilisce che “i corsi debbano essere avviati entro il 2014 e che gli esercenti assolvano l’obbligo di formazione entro l’11 marzo 2015, pena la somministrazione di sanzioni amministrative pecuniarie”. es/AGIMEG