Il Consiglio di Stato proroga fino al 15 febbraio il termine per presentare la consulenza tecnica d’ufficio nei ricorsi intentati contro il distanziometro della provincia di Bolzano. I giudici di Palazzo Spada – con una serie di ordinanze dello scorso maggio, sono 5 i ricorsi che sono stati riuniti – avevano disposto una perizia per accertare se il distanziometro avrebbe di fatto espulso le sale da gioco dal territorio della provincia, se fosse una misura in grado di limitare la diffusione delle ludopatie, e se avrebbe inciso sul comportamento dei giocatori. Il termine ultimo era stato fissato per il 20 dicembre scorso, ma il consulente nominato – il professore Cesare Pozzi, docente di Economia dell’impresa, della concorrenza e dei mercati globali, presso l’Università ‘LUISS Guido Carli’ – ha chiesto a inizio mese una proroga “in ragione della ingente mole della documentazione da acquisire e da analizzare, dal numero delle parti coinvolte, nonché dalla complessità delle problematiche trattate”. IL Collegio adesso ha fissato un nuovo termine “al 15 febbraio 2018 per la trasmissione, ad opera del c.t.u., di uno schema della relazione alle parti o, se nominati, ai loro consulenti tecnici”. Inoltre, nell’ordinanza il Consiglio di Stato ha fissato “il termine successivo fino al 1° marzo 2018 per la trasmissione al c.t.u. delle eventuali osservazioni e conclusioni dei consulenti tecnici di parte, nonché termine fino al 30 marzo 2018 per il deposito in Segreteria della relazione finale del consulente tecnico d’ufficio, il quale dovrà esprimersi anche sulle osservazioni e conclusioni dei consulenti di parte”. Infine l’udienza pubblica per il prosieguo della causa verrà fissata “ad una data da individuarsi – a cura della Segreteria – nel secondo trimestre del 2018”. gr/AGIMEG
