Slot, Curcio (Sapar): “Togliere le AWP da bar e tabacchi porterà al ritorno dell’illegalità con conseguente assenza di tutela per i giocatori”

“Al premier Renzi voglio concedere ancora il beneficio del dubbio, rimandando qualsiasi considerazione sulle sue dichiarazioni riguardanti l’eliminazione delle slot da bar e tabacchi dopo aver letto il testo integrale dell’intervista, la cui uscita è prevista per il prossimo 9 settembre. Vorrei invece rispondere nuovamente all’Onorevole Baretta, il quale sembra non recepire totalmente le istanze presentate da tutte le associazioni di categoria, la Sapar in primis: la panacea di tutti i mali non consiste nella totale dismissione delle AWP dai pubblici esercizi”. Così Raffaele Curcio, presidente dell’Associazione Nazionale Sapar, commentando le recenti dichiarazioni del sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Pier Paolo Baretta. “Ricordo che oltre il 60% del gettito derivante dal gioco, arriva proprio da bar, tabaccherie e locali pubblici e questo è un dato che non si può assolutamente tralasciare nel computo dell’economia di un Paese che stenta ancora a decollare – ha proseguito Curcio – . E allora piuttosto che vietare e proibire dobbiamo puntare sull’informazione, educazione e formazione degli operatori e degli esercenti, altrimenti torneremo indietro di un decennio con la rivincita del gioco illegale”. Curcio ha inoltre detto che “la Sapar si è detta sempre favorevole ad un contingentamento degli apparecchi ed una revisione e razionalizzazione del settore, purché avvenga con criteri chiari. Inoltre il sottosegretario dovrebbe fare particolare attenzione alla questione del gioco irregolare: infatti attraverso gli apparecchi da intrattenimento collegati e monitorati alla rete telematica, si è riusciti a controllare molti luoghi, ove fino al 2013 faceva la parte del leone il gioco irregolare. I risultati ottenuti sono stati enormi sia per quanto riguarda il gettito erariale ma anche e soprattutto per l’occupazione, senza dimenticare o sottovalutare il controllo dei minori e dei giocatori, cosa che con il ritorno certo del gioco irregolare, nei punti lasciati senza il controllo dello Stato, andrebbero persi, con la conseguente totale assenza di tutela per il giocatore”. lp/AGIMEG