“Nel corso dell’iter di approvazione alla Camera della cosiddetta Manovrina, Sapar ha avanzato proposte concrete e assolutamente responsabili per una riorganizzazione del settore orientata ai principi di equità e tutela delle piccole e medie imprese di gestione e dell’intero indotto occupazionale. Così come richiesto a gran voce dai nostri associati nel corso delle due manifestazioni indette a Montecitorio, e così come ribadito al Sottosegretario Pier Paolo Baretta, facciamo di nuovo appello al Governo affinché il senso di responsabilità e la difesa dell’occupazione prevalgano su tutto il resto. Vorremmo scongiurare l’ipotesi dell’astensione dalla raccolta, ma evidenziamo che le aziende con questi aumenti di tassazione «scellerati» non riescono più a sostenere i costi della raccolta. I margini sono esauriti”. È quanto dichiara Raffaele Curcio, Presidente di SAPAR, l’Associazione Nazionale Servizi per le Pubbliche Attrazioni Ricreative, la principale sigla associativa che riunisce e rappresenta le aziende di gestione degli apparecchi da intrattenimento del gioco pubblico e legale. “Se davvero l’obiettivo che si vuol raggiungere è la tutela delle persone più esposte e il contrasto ai fenomeni patologici, è necessario – aggiunge Curcio – che la riduzione del numero delle AWP avvenga con una contestuale riduzione del numero delle VLT. D’altra parte, proprio l’installazione delle VLT è stata autorizzata e definita in proporzione al numero della AWP, in particolare per il 14% di esse. Tutto questo può essere fatto entro il 31 dicembre 2017, attraverso un nuovo contingentamento che renda equa e sostenibile la riduzione degli apparecchi, senza prevaricazioni fra concessionari e gestori proprietari degli apparecchi, anzi arrivando ad un riconoscimento giuridico del ruolo stesso del Gestore. Allo stesso modo è necessario riequilibrare il livello della tassazione, spostando il prelievo sul cassetto degli apparecchi e incidendo anche su tutte le altre offerte di gioco”. E conclude: “L’associazione è sempre disponibile ad un confronto costruttivo con le istituzioni, a valutare osservazioni e contributi in termini di idee e proposte da tutti i protagonisti del settore. Ma Sapar rimarrà sempre fedele alla sua linea associativa orientata ad un unico obiettivo: la difesa delle piccole e medie aziende di gestione e la tutela degli uomini e delle donne che onestamente, e alla luce del sole, ogni giorno vi lavorano”. lp/AGIMEG