Slot, la Oxo Games deve essere restituita ai fratelli De Lorenzis: la decisione della Cassazione

La Corte di Cassazione ha stabilito che la Oxo Games dovrà essere restituita ai soci, legittimi proprietari. La Suprema Corte, infatti, ha dichiarato inammissibile il ricorso della Procura Generale contro il provvedimento della Corte d’Appello di Lecce che ne aveva revocato la confisca.

Nel 2019, la Guardia di Finanza aveva posto i sigilli alle quote sociali e ai beni aziendali della Oxo Games s.r.l.

Nello specifico, le indagini avrebbero paventato la presenza di un legame tra un socio della società Oxo Games e i fratelli De Lorenzis, riconducendo così la società in questione alla M. Slot S.r.l., di cui erano proprietari Pasquale Gennaro De Lorenzis e Saverio De Lorenzis.

Secondo la Procura, vi erano elementi di commistione fra le due attività societarie che sarebbero stati sufficienti a far presumere un’intestazione fittizia della Oxo Games, che invece sarebbe stata direttamente riferibile ai fratelli De Lorenzis.

Il Tribunale di Lecce aveva disposto quindi la confisca della Oxo Games, ma la decisione era stata ribaltata dalla Corte d’Appello di Lecce, che, già in fase cautelare, aveva ritenuto non sussistenti i requisiti necessari per l’applicazione del sequestro.

Secondo la Corte, non si poteva sostenere l’impiego di capitali illeciti provenienti dalla M. Slot nella Oxo Games, visto che non era stata dimostrata la costituzione della M. Slot con capitali illeciti.

La Procura Generale aveva tuttavia deciso di impugnare il provvedimento della Corte d’Appello, chiedendone l’annullamento in Corte di Cassazione. La società quindi sarà restituita ai proprietari. cdn/AGIMEG