Slot, Cassazione dichiara inammissibile ricorso contro custodia cautelare membro clan Schiavone per distribuzione apparecchi

La Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso contro un’ordinanza del Tribunale del riesame di Napoli che confermava l’ordinanza del GIP del locale tribunale che in data 16 settembre 2015 ha applicato a Di Puorto Salvatore la misura cautelare della custodia, per essere “esponente di spicco del clan Schiavone, pienamente inserito nel sistema di distribuzione delle apparecchiature elettroniche da gioco tramite le società di scopo apparentemente legali, controllate dai clan tramite fiducia”. Per la suprema Corte il ricorso è inabbissibile “in ragione del mancato confronto argomentativo con la specifica motivazione dedicata del provvedimento impugnato dove è stato dato conto della concretezza ed attualità del pericolo di recidivanza, dando atto della insussistenza di elementi specifici che consentano di soddisfare i pericula libertatis con una misura diversa da quella di maggior rigore”. lp/AGIMEG