WinForLife, è di Tortona (AL) il vincitore del 437esimo vitalizio da 3.000 euro al mese per 20 anni con una giocata da 1 euro

“Avrò 38 anni quando percepirò l’ultimo accredito Win for Life, ma voglio investire la vincita per permettermi una serenità economica almeno fino a 78 anni”, preferisce tenere riservato il suo volto e dare solo le iniziali F.M., che con una giocata da un euro mette in tasca un vitalizio da 3mila euro al mese. La sua storia, in fondo, potrebbe essere quella di ognuno di noi. Vincere una rendita per 20 anni grazie a Win for Life Classico non solo è possibile, ma è un segnale concreto per cambiare il destino della propria vita o quella dei propri cari. Si è presentato oggi per l’incasso negli uffici Sisal di Milano, F. M., il vincitore della 437° rendita Win for Life, realizzata a Tortona (AL) il 5 settembre scorso, durante il concorso N°4202 delle ore 9:00, presso il punto vendita Sisal Tabaccheria, situato in Corso Don Orione, 43 a. Accompagnato dai genitori e da un amico, il fortunato è un ragazzo di appena 18 anni, compiuti da soli due mesi: è lui il vincitore più giovane nella storia di Sisal ad aver vinto una rendita per 20 anni. La sua giovanissima età, però, non deve essere sottovalutata. È davvero la testimonianza che i giovani hanno idee chiare, non sono sprovveduti e superficiali, ma hanno anche valori, e che valori! Non vedeva l’ora di diventare maggiorenne, non per poter prendere la patente o per acquistare un pacchetto di sigarette ma per trovare il modo di aiutare la famiglia in difficoltà. Un giovane semplicemente fantastico, di quelli che credi esistano solo nei film o sulla carta ingiallita di un libro d’altri tempi. F. M. ha i suoi numeri da giocare, quelli della nonna. Gli ronzano sempre in testa. Sbiaditi sono solo i ricordi della nonna, ma chiari i numeri. E così decide di giocarli a Win for Life alle ore 8.00 del mattino del 5 settembre e vince 2 euro. Con quella vincita poteva riprovare a giocare senza spendere soldi in più, aveva ancora un margine di 1 euro. E così ritenta la fortuna nel concorso delle ore 9.00 con gli stessi numeri della giocata precedente. È giovane e ostinato e spera in un futuro migliore. Poi consegna la ricevuta di gioco alla mamma e la sua vita prosegue nella normalità, come ogni giorno. Quando torna a casa, la scoperta della vincita arriva dalla mamma che, piangendo, bussa alla porta mentre sta facendo la doccia. Il ragazzo si preoccupa, pensa sia accaduto qualcosa al padre e invece era un pianto di gioia, un’emozione unica e indescrivibile. F.M. controlla la vincita sei/sette volte. Quei numeri così nitidi in testa alla mattina ora gli appaiono sfuocati nella memoria. Poi la conferma: i numeri sono giusti e lo sa anche la mamma che saltella per casa per 15 minuti senza mostrare alcun segno di fatica. Solo allora la sua mente incomincia a correre lontano. Forse, diversamente da quanto ci si aspetti da un ragazzo di soli 18 anni, F.M. sa che quei soldi, che verranno gestiti da suoi genitori, renderanno felice e serena la famiglia senza l’assillo di far “quadrare” i conti a fine mese. Soprattutto quel denaro servirà a garantirgli l’università. E, ancora, comprerà un’auto per la mamma. Nulla di che, un’auto piccola ma sicura, e sarà quella che condivideranno quando anche F. M. conseguirà la patente. E poi c’è l’amico, quello vero, inseparabili dall’età di 6 anni. Quello a cui confidi la prima cotta, il primo brutto voto e anche la prima vincita! “A lui offrirò una vacanza in Europa. Per anni, infatti, tutti quelli in cui la mia famiglia non si è potuta permettere un solo week end di svago, il mio amico mi ha ospitato in vacanza e la generosità non si dimentica”. La gioia del ragazzo è immensa e consapevole. Sa che diventerà adulto con una rendita che lo assisterà ogni mese per 20 anni. Nel frattempo lavorerà come hanno fatto i suoi genitori e insegnerà ai suoi figli a crescere onesti come hanno fatto i suoi famigliari con lui. Sua mamma, che lavora con ragazzi disabili, gli ha sempre insegnato che con i soldi non si può comprare tutto. Occorre prima avere coraggio, essere onesti, amare gli altri. Forse per questo F.M. ci saluta con un sorriso e con un monito “Win for Life non mi ha regalato solo 20 anni di felicità, ma tutta la vita. Vi assicuro che questi soldi mi basteranno fino a quando avrò 78 anni. E la facoltà di Economia e Commercio mi aiuterà a sostanziare le mie promesse”. lp/AGIMEG