«Oggi quella inglese è una delle lotterie più importanti al mondo, la più importante del Vecchio Continente, che genera circa 8 miliardi di sterline di volume d’affari e che comunque potenzialmente può crescere ancora. Basti pensare che la spesa procapite per lotterie in Uk è più bassa di quella dei Paesi europei». – spiega al Sole24 Ore Francesco Durante, Ceo di Sisal – «La National Lottery è un’icona per i cittadini britannici. Dopo anni di preparazione ci sentiamo pronti per questa che vediamo come una nuova pagina del nostro sviluppo. Le ultime gare alle quali abbiamo partecipato, in Marocco, Turchia e in Italia per il Superenalotto le abbiamo vinte. Confidiamo di continuare la scia positiva» afferma il ceo di una Sisal che, comunque, sa di dover affrontare una gara della massima difficoltà. Il processo di selezione per scegliere l’operatore che gestirà per i prossimi lo anni (2023-2033) la licenza più ambita del vecchio continente, si concluderà a fine del 2021 quando sarà annunciato il vincitore. E in questo percorso Sisal dovrà vincere una concorrenza agguerritissima , soprattutto quella di Camelot, l’operatore che gestisce la lotteria nazionale del Regno Unito sin dalla data di fondazione nel 1994. Sicuri competitor anche il gruppo ceco Sazka che dovrebbe aver unito le forze con Apollo Global Management. «La National Lottery – sottolinea Durante –ha una caratteristica importante che è il legame dei ricavati con le good causes». Da quanto è nata la National Lottery ha raccolto 76 miliardi di sterline, dei quali oltre 42 miliardi sono andati a 625mila iniziative benefiche. «Ad affiancarci in questa sfida ci sarà Bamardo’s, un ente di beneficenza con 155 anni di attività, 7mila dipendenti e 15mila volontari. Abbiamo chiara la consapevolezza – spiega la Sole24Ore Durante – che l’industria del gioco sta diventando sempre più globale e che per noi è fondamentale sviluppare la presenza internazionale, anche perché questa industria si sta spostando sempre più velocemente sul digitale e all’estero questo processo è stato più veloce che in Italia. Nel primo trimestre 2021 ci aspettiamo di crescere, grazie alla leadership sul mercato online e allo sviluppo internazionale che sta dando i suoi frutti». E se la sfida grossa sarà in Uk, Sisal comunque non ferma lo sguardo solo Oltremanica: «Siamo anche in Spagna solo nel mercato online e stiamo guardando ad altri mercati. Primo fra tutti il mercato online tedesco». lp/AGIMEG