Sindacati Filcams, Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs: “Il 26 marzo mobilitazione, in varie forme, dei lavoratori del gioco legale”

Una mobilitazione dei lavoratori del gioco legale, che potrà assumere varie forme anche in base all’andamento epidemiologico ed alle ulteriori misure restrittive che sono in fase di valutazione del Governo, è prevista per il 26 marzo prossimo. Le chiusure di sale giochi, sale scommesse e sale bingo stanno portando il settore in una situazione drammatica e per questo le organizzazioni sindacali Filcams, Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs vogliono lanciare un nuovo grido d’allarme per porre l’attenzione del Governo sui 150mila lavoratori del settore giochi. “I protocolli, importanti strumenti sanitari e di sicurezza per i lavoratori e per i fruitori di gioco legale, che le parti sindacali a livello nazionale hanno sottoscritto con le controparti, nonché gli avvisi comuni sottoscritti tra le Parti Sociali e inviati al Governo, richiamano l’attenzione della politica e delle Istituzioni sul comparto, che al pari di altri settori, come ad esempio la ristorazione, deve vedere la riapertura in totale sicurezza come consentito ad altre attività con fattori di rischio equivalenti” scrivono le organizzazioni sindacali. “Inoltre – proseguono – con i luoghi di gioco legale chiusi si sta sviluppando un sistema occulto di gioco che è difficilmente rintracciabile e sta spostando l’attenzione dei fruitori fuori dalle sale. A questa situazione di drammaticità si sommano scelte politiche di alcune Regioni ancor più limitanti che complicano ulteriormente la vita dell’impresa e dei lavoratori occupati”. Il 26 marzo prossimo, le Organizzazioni Nazionali proporranno quindi una mobilitazione generale “al fine di sensibilizzare le Istituzioni sul grave problema occupazionale che purtroppo si sta profilando all’orizzonte”. lp/AGIMEG