Nel 2013 ben 500 famiglie pugliesi si sono rivolte a una nota fondazione antiusura di Bari, per chiedere aiuto. Questo dato purtroppo è in crescita, per lo meno dal 1994, anno di avvio della fondazione: 290 nel 2010, 300 nel 2011, 350 nel 2012. La fondazione ha fino ad oggi aiutato 748 famiglie, erogando, tramite l’apposito fondo antiusura dello Stato, 42 milioni di euro sotto forma di finanziamenti”. A fare queste affermazioni l’europarlamentare Sergio Francesco Silvestris (PPE) che in una interrogazione presentata in Commissione europea ha chiesto di approfondire i legami esistenti nella comunità europea tra usura e gioco d’azzardo.
“Tra le cause principali del sovraindebitamento che spinge le famiglie pugliesi a rivolgersi agli usurai c’è senz’altro il gioco d’azzardo, per il quale nella provincia di Bari la spesa pro capite è di 1.022 euro, a Taranto di 1.066, a Lecce di 848 euro, a Foggia di 748 e a Brindisi, la più alta, di 1 089 euro. Un allarme particolarmente grave è quello dell’usuraio “di quartiere”, anello che si inserisce tra le sale da gioco e i compro-oro”. Alla luce di queste osservazioni Silvestris ha chiesto alla Commissione: di chiarire se dispone di dati che colleghino senza dubbio l’usura alla ludopatia, di presentare dei dati relativi ai tassi di usura negli altri Stati membri, ripresentare dei dati relativi al gioco d’azzardo negli Stati membri, in particolare in merito al numero di giocatori, la somma spesa in media, le potenziali vittime di ludopatia e di specificare quali misure intende adottare per contrastare l’usura. Lp/AGIMEG