Silenzi (cons. Civitanova): “Necessario nuovo regolamento comunale per limitare gli orari delle sale giochi”

A Civitanova, nella provincia di Macerata, il consigliere Giulio Silenzi, capogruppo del Partito Democratico, ha scritto una lettera aperta al prefetto Iolanda Rolli per invitarla a prendere provvedimenti riguardo il gioco d’azzardo in città. “Questo ci dà l’occasione per tornare a chiedere un intervento dello Stato in una città in cui, nonostante un vecchio regolamento comunale in vigore e che disciplina orari di apertura e chiusura, in molti bar e sale slot si gioca 24 ore su 24. Negli ultimi due anni più volte, attraverso iniziative istituzionali, interventi sulla stampa, incontri e lettere alla Questura di Macerata e alla Prefettura, è stata chiesta all’amministrazione comunale la predisposizione di un nuovo regolamento. La richiesta è però sempre caduta nel vuoto”, ha detto il consigliere. “Il Comune di Civitanova Marche non ha ancora recepito la legge regionale n. 3 del 07.02.2017 di contrasto al gioco d’azzardo; la giunta ha invece emesso una delibera di indirizzo “sui criteri interpretativi della norma”, la numero 323 del 9 agosto 2018, per modificare alcuni principi in riferimento al calcolo dei parametri delle distanze minime tra le sale slot e i luoghi sensibili stabiliti dalla Regione. Tutto questo in contrasto con i provvedimenti emanati dalla Questura di Macerata – che alle norme regionali si è rifatta – per negare l’apertura in città di una nuova sala slot, che l’amministrazione comunale aveva autorizzato”, ha aggiunto. “Nel giugno del 2019 anche la Questura di Macerata ha chiesto al sindaco di Civitanova spiegazioni sulla mancata predisposizione del nuovo regolamento sulle sale giochi. Il Comune risponde un mese dopo con una lettera del dirigente dell’Urbanistica e le informazioni che fornisce sono generiche, unite alla vaga promessa di impegnarsi a portare il regolamento in consiglio comunale. Da allora sono state convocate diverse sedute consiliari, ma in nessuna è stato messo all’ordine del giorno il regolamento sulle sale giochi. E Civitanova Marche è ancora una città senza l’applicazione dopo due anni della legge regionale e dove si gioca 24 ore su 24”, ha concluso. cdn/AGIMEG