Senato, Speranza (Min. Salute) replica alle mozioni: “Accusato allo stesso tempo di aver sottovalutato la pandemia e di aver adottato restrizioni eccessive”

“La contestazione meno pertinente è quella del piano pandemico, bisogna evitare di piegare la discussione al piano politico”. Lo ha detto il Ministro della Salute Roberto Speranza, intervenendo in Aula al Senato per rispondere alle mozioni di sfiducia che l’opposizione ha presentato nei suoi confronti, lamentando le inadempienze nella gestione della pandemia. “Secondo le mozioni il piano non è stato aggiornato per 180 mesi, ma in questo arco di tempo si sono alternati 7 governi sostenuti da diverse maggioranze parlamentari” ha detto ancora Speranza. “Tutti i gruppi di quest’Aula, nessuno escluso, anche quelli che hanno presentato le mozioni, hanno sostenuto alcuni di questi governi. Troppo facile far finta oggi di non vedere”. Il Ministro ha anche sottolineato che “Adesso il piano pandemico c’è, ed è stato votato all’unanimità in Conferenza Stato Regioni. Quello che non è stato fatto per tanti anni, è stato realizzato in pochi mesi durante il mio mandato”.

E sulla gestione della pandemia: “Non si può contestare allo stesso tempo di aver sottovalutato la situazione, e di aver seguito sempre la linea della massima prudenza. Non si può lamentare l’assenza di un’efficace strategia di contenimento del virus e allo stesso tempo chiedere di cancellare le misure più severe adottate dal Governo”. E ancora: “Ci si poteva limitare a dichiarare lo stato di emergenza, ma i nostri tecnici hanno valutato che occorreva andare oltre, che non sarebbe bastato attuare in maniera burocratica un piano pandemico insufficiente a rispondere a un virus totalmente nuovo”. Speranza ha ricordato che l’Italia è stata tra i primi Paesi al mondo a adottare misure per monitorare e contenere la diffusione del virus e che le sue iniziative sono poi state prese come esempio da altri Stati, e quindi ha sottolineato che “la pandemia non è finita, basti vedere quello che sta succedendo in India in queste ore”.

E sull’accusa di “fondo, comune alle tre mozioni, di non aver rafforzato il Sistema Sanitario, e di non averne favorito il rilancio durante la pandemia”, Speranza ha sottolineato che il Ministero sta già guardando oltre: “E’ la grande sfida che ci attende, potremo realizzarla grazie a Next Generation EU”. E ancora, “nel corso del mio mandato ho avuto modo di analizzare le carenze del nostro sistema sanitario. L’Italia è arrivata indebolita all’appuntamento con il Covid perché per decenni la sanità è stata considerata un costo”. lp/AGIMEG