“Proviamo a guardare le vere esigenze delle imprese e delle attività economiche. Gli operatori economici, a causa della pandemia, si sono visti obbligati a sospendere varie attività in misura differente: il contagio non li ha colpiti tutti nello stesso modo. Quella che è mancata e ancora non si vede, da parte del Governo, è la capacità di dare delle linee guida sicure per ripartire. È un’incertezza che sfianca e colpisce al cuore. Ricordo che il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, con cui si dava il via alla riapertura di alcune attività per il 18 maggio 2020, è stato annunciato in conferenza stampa dal premier Conte il 16 maggio, ma è stato firmato solo la domenica pomeriggio, alle ore 18. Questo comportamento ha costretto le Regioni a predisporre le modalità di riapertura di tali attività in modo velocissimo. Mi chiedo dunque se sia un Paese serio quello che considera la riapertura di attività economiche, ferme da oltre due mesi, come una cosa che si può organizzare dalla domenica sera al lunedì mattina. Forse i componenti della mega task force credono che riavviare un ristorante o un negozio da parrucchiere o estetista sia semplice, come premere un interruttore. Ricordiamo pure che il Governo ha detto alle Regioni “potete aprire” e non “dovete aprire”, scaricando su altri ogni tipo di responsabilità. Questa fuga dalle responsabilità si nota anche in questo decreto liquidità. Infatti non è ancora chiaro il rapporto di garanzia tra lo Stato, le banche e le imprese. È sotto gli occhi di tutti la grande confusione che investe le imprese per poter ottenere i finanziamenti: finanziamenti, e non denaro a fondo perduto. Ricordo anche che i Comuni e le Regioni sono in subbuglio per la mancanza di adeguati rimborsi. Interi sistemi, come il trasporto pubblico locale e pure il servizio sanitario rischiano di saltare. È importante più che mai in questo momento dare fiducia ai cittadini che hanno dimostrato grandissima responsabilità”. E’ quanto ha detto in Aula al Senato Paolo Saviane (L-SP-PSd’Az). cdn/AGIMEG