Senato: Matteo Salvini (L-SP-PSd’Az) presenta mozione di sfiducia al Ministro Gualtieri (MEF) e chiede le dimissioni

Alcuni Senato del Gruppo L-SP-PSd’Az tra cui Matteo Salvini hanno presentato una mozione al Senato in cui esprimono la loro sfiducia al Ministro dell’economia e delle finanze, Roberto Gualtieri, e lo impegnano a rassegnare immediatamente le proprie dimissioni. Nelle premesse i senatori hanno sottolineato che il ministro si è limitato “ad esprimere in sedi informali la sua personale posizione, che a margine dell’ultimo Eurogruppo veniva così riassunta nell’impegno di: “mettere sul tavolo i coronabond e di esser giunti ad un accordo per un MES senza condizionalità”; oltre a non riflettere il mandato esplicitamente espresso in numerose occasioni da esponenti di maggioranza e di opposizioni a non includere il MES tra gli strumenti idonei alla gestione della crisi, questa posizione è smentita dall’esito dell’Eurogruppo; il comunicato del 9 aprile 2020 specifica, infatti, che i ministri partecipanti all’Eurogruppo propongono l’utilizzo delle esistenti linee di credito a condizionalità rafforzata (ECCL), per prestiti condizionati alla copertura delle sole spese sanitarie dirette o indirette, a concorrenza del 2 per cento del PIL dello Stato che ne fa richiesta, e fatto impregiudicato il quadro normativo esistente una volta terminata l’emergenza; gli altri strumenti avallati in quella sede dal ministro Gualtieri, quali il ricorso alla Banca europea degli investimenti (BEI), e il SURE (“Support to mitigate the Unemployment Risk in an Emergency”), presentano anch’essi criticità evidenziate da numerosi esponenti politici di maggioranza e opposizione, e anch’essi non sono stati sottoposti a un doveroso scrutinio parlamentare; nelle conclusioni del Presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ad esito del Consiglio europeo del 23 aprile 2020, si afferma che è stato “approvato l’accordo sulle tre importanti reti di sicurezza per i lavoratori, le imprese e gli enti sovrani”, come definito nella citata riunione dell’Eurogruppo in formato inclusivo del 9 aprile 2020″. cdn/AGIMEG