”Le risorse autorizzate dal parlamento sin qui hanno permesso di realizzare misure straordinarie per dimensioni e portata; tra i più ampi tra quelli compiuti a livello internazionale. Con la richiesta di scostamenti di 25 miliardi, che si va ad aggiungere alle precedenti, complessivamente parliamo di 6 punti percentuali di scostamento di maggiore indebitamento. Uno sforzo enorme, ma reso necessario dalla portata della crisi, per sostenere lavoratori, imprese e famiglie colpiti duramente dalla pandemia”. E’ quanto ha detto il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, intervenendo in aula al Senato riguardo il Programma nazionale di riforma 2020 e la Relazione al Parlamento ex art. 6 legge n. 243/2012. Circa 100 miliardi, “35 miliardi sono andati e andranno per lavoro e ammortizzatori, più di 40 per le imprese, più di 12 per le Regioni e gli enti territoriali e più di 11 a sanità, scuola e servizi sociali”, ha aggiunto. “Intendiamo prolungare la Cassa Covid differenziandone i meccanismi in modo da prevedere un contributo da parte delle imprese che non abbiano subito perdite significative, analogamente a quanto avviene in altri Paesi europei”, ha continuato. Le misure del governo hanno “posto le basi di una ripresa economica che è già in atto, anche se nel 2020 non potrà compensare la caduta del pil determinata nei mesi più difficili del lockdown. La nostra economia ha ripreso la salita, a maggio la produzione industriale ha registrato un forte rimbalzo, appena si sono riaperti i settori e il distanziamento e’ stato allentato, stimiamo che la ripresa sia continuata in giugno e luglio”, ha sottolineato. Il decreto di agosto “sarà varato la prossima settimana anche sulla base di un confronto costruttivo con il Parlamento. Le maggiori risorse saranno utilizzate per intervenire prioritariamente su occupazione, fisco e liquidità, enti territoriali, istruzione e altre misure generali e settoriali a sostegno della crescita”, ha aggiunto. cdn/AGIMEG