Senato: disegno di legge FdI su sicurezza sui luoghi di lavoro, oneri di spesa coperti anche con risorse derivanti da giochi

E’ stato pubblicato al Senato il disegno di legge d’iniziativa del senatore De Priamo (FdI) “Disposizioni per garantire maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro attraverso un sistema di certificazione”. Per gli oneri di spesa di alcune misure previste nel testo si provvede anche con parte delle risorse derivanti dai giochi pubblici.

“Al fine di migliorare il livello di sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro e l’impegno da parte delle aziende di attivare tutto ciò che è dovuto e necessario per garantirla, il presente disegno di legge, costituito da dodici articoli, istituisce la « certificazione etica », finalizzata a diminuire i rischi sul lavoro, individuati in una specifica relazione tecnica per i lavoratori. La certificazione è rilasciata dalle « società di certificazione etica ». Ai fini del rilascio della certificazione etica i soggetti interessati possono avvalersi della consulenza tecnica del « formatore etica », il quale deve essere in possesso di uno specifico diploma rilasciato da una università, da un istituto universitario o da enti e istituti che svolgono attività di certificazione e di formazione etica, accreditati dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali. È istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con una dotazione iniziale di euro 4 miliardi di euro, il « Fondo Formatori etica » per la formazione dei formatori medesimi. I soggetti in possesso di certificazione etica, hanno priorità nella assegnazione di risorse pubbliche”, si legge nel testo.

Agli oneri di spesa per gli incentivi per i soggetti con certificazione etica e l’istituzione del fondo formatori in materia di certificazione etica si “provvede a valere sulle risorse stanziate per i progetti in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro realizzati ai sensi dei decreti attuativi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, nonché su parte delle risorse derivanti dai giochi pubblici e dalle accise sui tabacchi e sui superalcolici”. cdn/AGIMEG