Il Documento di economia e finanza 2024 (DEF), deferito alla quinta Commissione permanente Programmazione economica, bilancio e, per il parere, a tutte le altre Commissioni permanenti nonché, per eventuali osservazioni, alla Commissione parlamentare per le questioni regionali, è atteso in Aula al Senato il 24 aprile.
“Il conto consolidato delle Amministrazioni centrali ha registrato nel 2023 un saldo pari a -107.486 milioni, peggiore di 42.769 milioni rispetto al saldo del 2022, pari a -64.717 milioni. Gli incassi finali sono aumentati di 25.815 milioni (+4,2%) e i pagamenti finali di 68.584 milioni (+10,2%). Il saldo di parte corrente è peggiorato di 9.946 milioni e il saldo di parte capitale di 40.156 milioni, mentre quello delle operazioni di carattere finanziario è migliorato di 7.333 milioni. Il peggioramento del saldo primario è di 32.808 milioni. Preliminarmente, si fa presente che il confronto tra 2023 e 2022 risente di elementi di disomogeneità, determinati dalla nuova classificazione economica delle entrate e delle spese del bilancio dello Stato, che ha modificato alcune categorie al fine di assicurare il raccordo con il Piano dei conti integrato delle Amministrazioni centrali dello Stato. In particolare, per quanto riguarda gli incassi: (…) sono aumentati i trasferimenti correnti dalle famiglie (+2.572 milioni) anche per le maggiori riscossioni dei proventi derivanti dai giochi (+1.900 milioni)”, si legge nel testo. cdn/AGIMEG