E’ stato pubblicato al Senato il Bollettino AIR sulle analisi di impatto della regolamentazione (gennaio-marzo 2024).
Il Bollettino AIR monitora la presenza della documentazione sull’analisi di impatto della regolamentazione (AIR) che accompagna i disegni di legge d’iniziativa governativa e gli schemi di atti normativi del Governo e delle AIR delle Autorità amministrative indipendenti trasmesse al Senato, al fine di facilitarne il reperimento tra gli atti parlamentari e valorizzarne la funzione istruttoria nell’ambito dell’analisi e della valutazione dell’attività legislativa.
Nello specifico, è stata allegata la documentazione sull’analisi di impatto della regolamentazione anche per lo Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di riordino del settore dei giochi, a partire da quelli a distanza con data 19 gennaio 2024.
“Lo schema di decreto delegato definisce una disciplina completa del settore del gioco a distanza, prevedendo i requisiti soggettivi e oggettivi degli operatori, le responsabilità e gli obblighi verso lo Stato, i limiti alla potestà dello Stato nella modifica delle convenzioni di concessione o ai canoni convenzionali e alle imposte, le regole per la limitazione del gioco, norme per la tracciabilità dei flussi finanziari volte al contrasto del riciclaggio e misure per il contrasto dell’offerta di gioco a soggetti privi di concessione”, si legge nel documento.
“Considerate le criticità connesse al gioco fisico e la specificità del settore, non avente una propria rete sul territorio si è scelto di operare con uno specifico decreto legislativo in luogo di un decreto delegato unico che accorpasse anche il gioco fisico ovvero di interventi settoriali e non uniformi su singoli aspetti del gioco on line. L’opzione di non regolamentazione non sembra apparire praticabile, tenuto conto che si è reso necessario intervenire in maniera organica e strutturata sulla disciplina del gioco a distanza, nel perseguimento dei primari interessi generali dell’ordine pubblico e della sicurezza, contemperando ulteriori interessi generali quali la tutela delle fasce più deboli, la salute pubblica, nonché la lotta al gioco illegale e alle frodi a danno dell’erario. Si è ritenuto, pertanto, che tale intervento non sia procrastinabile e che possa dare certezza regolatoria agli operatori e agli investitori, gran parte dei quali esteri, ingenerando effetti benefici per le finanze pubbliche, per la tutela della salute dei giocatori e per il contrasto al gioco illegale”, aggiunge.
“L’intervento normativo dà maggiore certezza agli operatori, che potranno meglio programmare i propri investimenti e razionalizzare le proprie procedure. (…) La nuova gara produrrà entrate pari a circa 350 milioni di euro, di cui circa 200 milioni dell’anno 2024 e 150 milioni nel primo semestre dell’anno 2025, oltre a un gettito derivante dal canone di concessione, che si ipotizza annualmente, a decorrere dal 2025, pari a circa 100 milioni di euro. La platea dei soggetti potenzialmente interessati dalle presenti disposizioni è composta, come destinatari diretti, da: n. 93 concessionari; n. 50.000 punti vendita ricarica; n. 10 Milioni di titolari di conto di gioco; Agenzia delle dogane e dei monopoli. Destinatari indiretti della disciplina recata dal decreto delegato sono individuabili negli enti locali, nei SERT del servizio sanitario nazionale per l’assistenza dei giocatori ludopatici nelle forze dell’ordine per le attività di controllo e repressione del gioco illegale. (…) Per quanto riguarda i giocatori, la nuova disciplina non prevede impatti o effetti negativi, né dal punto di vista economico, né dal punto di vista degli adempimenti amministrativi richiesti”, specifica.
“Il provvedimento non genera impatti negativi sulla concorrenza. Al contrario, definendo regole certe, requisiti soggettivi e oggettivi generali e ordinariamente richiesti per motivi di sicurezza e di ordine pubblico, consente a tutti gli operatori presenti o interessati ad entrare nel settore di poter pianificare efficacemente strategie aziendali e finanziarie. Non essendo previsto un numero massimo di concessioni rilasciabili e, al contrario, un numero massimo (pari a 5 per ogni gruppo societario) non si potranno generare distorsioni concorrenziali o posizioni dominanti”, sottolinea.
QUI il testo integrale dell’analisi di impatto della regolamentazione per il riordino del settore dei giochi online. cdn/AGIMEG