Il Tar Lazio ha accolto la domanda sospensiva avanzata dalla Lucky Horse contro il provvedimento di distacco dal totalizzatore nazionale delle scommesse. La compagnia infatti non ha partecipato alla gara per le 2mila agenzie di scommesse ippiche, sportive e virtuali, ma ha avviato le pratiche per continuare l’attività nella veste di gestore, servendosi quindi della concessione acquisita da un altro soggetto. Le nuove concessioni tuttavia non sono state ancora attivate, il provvedimento di distacco avrebbe causato quindi una perdita dell’avviamento maturato. Considerazioni che il Tar Lazio, dopo l’udienza di ieri, ha fatto proprie riconoscendo l’esistenza di un “pregiudizio grave ed irreparabile”. E ancora, scrive nell’ordinanza di oggi, “ad un primo esame, il ricorso risulta supportato dal fumus boni iuris, perché l’art. 15 dello schema di convenzione allegato al bando del 31 luglio 2012 prevede espressamente la stipula di accordi tra i concessionari e soggetti terzi, denominati “gestori dei negozi”, per lo svolgimento dell’attività di raccolta di scommesse e, quindi, appare corretto ritenere che anche le società ricorrenti, quali futuri “gestori dei negozi”, possano beneficiare della proroga dei rapporti concessori in essere”. L’udienza di merito è stata fissata al 19 febbraio 2014. gr/AGIMEG
