Napoli, dopo dieci giorni la stretta sul gioco risulta un flop

La stretta sui giochi a Napoli rischia di risultare un flop. Da dieci giorni è in vigore un’ordinanza ancora più restrittiva: lo stop al gioco fino alle 9 del mattino e nello spazio orario compreso tra le 12 e le 18 o, in alternativa, l’allontanamento ad almeno 500 metri da scuole, chiese e altri luoghi ritenuti sensibili, è stato esteso dalle sale scommesse anche ai cosiddetti corner all’interno di bar o tabacchi. Tuttavia, come si legge sul Mattino di Napoli, dall’introduzione dell’ordinanza sarebbero stati eseguiti in tutta la città appena sei controlli. Sulla questione vige un rigoroso no comment: ieri il comandante della polizia municipale, di fronte alla richiesta di commento sul fatto che i consiglieri comunali sostengono di non riuscire ad avere dettagli sulle operazioni condotte in tema di rispetto della nuova normativa sui corner, ha risposto: “I consiglieri hanno sempre ragione”, confermando di fatto che quei numeri non sono stati forniti. Gli unici sei interventi hanno riguardato tre internet point, due tabaccherie e un bar, per di più tutti effettuati dalla stessa unità operativa, quella del Vomero. Se fossero davvero così pochi l’ordinanza sarebbe un flop. lp/AGIMEG