Scommesse e VLT, Tar Piemonte: “Legittimo negare licenza raccolta gioco se manca principio di ‘buona condotta’

Il titolare di una sala giochi ha presentato un ricorso al Tar del Piemonte per contestare il provvedimento con il quale è stato disposto il rigetto della domanda per il rilascio della autorizzazione per la raccolta scommesse, nonché per il gioco lecito attraverso apparecchi VLT a causa della mancanza del criterio di “buona condotta“.

Il Collegio osserva che “è pacifico che in tema di autorizzazioni di polizia, quale quella per cui è causa, l’amministrazione gode di ampia discrezionalità circa la valutazione del requisito della buona condotta in capo agli istanti. Per quanto l’onere della prova delle circostanze ostative gravi in capo all’amministrazione resta del tutto legittimo un vaglio severo e di avanzata tutela dell’ordine pubblico sottostante”.

Risulta dal provvedimento impugnato – prosegue il Tar – che OMISSIS (gravato da pregiudizi penali per furto in concorso, estorsione, e usura) e i di lui parenti OMISSIS hanno richiesto autorizzazione per esercitare la medesima attività nei medesimi locali oggi in discussione (cfr. doc. 9 e 10 di parte ricorrente); nella richiesta di autorizzazione presentata da OMISSIS sono stati indicati come rappresentanti, tra gli altri, OMISSIS e lo stesso ricorrente; l’autorizzazione è stata negata per essere stato ritenuto l’istante soggetto non affidabile, sempre in ragione delle connessioni con OMISSIS il cui curriculum penale non appare all’evidenza scarsamente compatibile con i severi requisiti di affidabilità che presidiano il rilascio di una autorizzazione di polizia”.

Per questi motivi il ricorso è stato rigettato dal Tar del Piemonte che ha confermato la validità del provvedimento impugnato. ac/AGIMEG