Il bookmaker Unibet è finito nel mirino della Advertising Standards Authority inglese. Il motivo del contendere sono stati alcuni post pubblicati su Facebook che riguardavano una promozione da 20 sterline (risk free bet). Il messaggio secondo l’Asa non specificava tutte le condizioni necessarie per accedere all’offerta del bookmaker: non era possibile per i giocatori convertire immediatamente il bonus e ritirarlo dal conto personale, ma era infatti necessario effettuare una serie di scommesse. Non è stato inoltre specificato che i giocatori dovevano versare un deposito per accedere alle scommesse. Una pratica, secondo la difesa di Unibet, molto conosciuta dai giocatori. Detta in breve, secondo l’Asa, il termine, “Risk Free Bet” può trarre in inganno. Non è la prima volta che l’autorità britannica “bacchetta” il settore del betting. Anche Bet365 in passato è stato censurato per aver proposto pubblicità ingannevole, avendo usato il termine “free bet” senza aver indicato in modo corretto tutte le condizioni. Stessa sorte per William Hill e Betway. cz/AGIMEG