Scommesse, Scarano (Bet1128): “Serve un’armonizzazione del sistema italiano ed eliminare il reato di scommesse abusive per gli operatori discriminati”

“Chiediamo una pronuncia interpretativa, e non una sentenza che dichiari incostituzionale la norma penale che sanziona la raccolta non autorizzata di scommesse. Come ha evidenziato il giudice di Bari infatti occorre una norma o una sentenza della Consulta che armonizzi il sistema italiano”. Lo ha detto l’avvocato Vincenzo Scarano, legale di Bet1128, nel corso dell’udienza di fronte alla Corte Costituzionale.‎ “In sostanza chiediamo che la Consulta riconosca che la norma penale non può essere applicata a quegli operatori discriminati con il bando Monti”. Il giudice di Bari, che ha sollevato la questione di costituzionalità, ha infatti riconosciuto che il titolare del centro potrebbe già essere assolto sulla base delle pronunce comunitarie che consentono di disapplicare  la norma italiana. Il giudice italiano però ritiene che la semplice disapplicazione non basti, e sente l’esigenza di una armonizzazione del sistema italiano – appunto da parte della Consulta o del Legislatore. E Scarano ha concluso il suo intervento leggendo un passaggio di una sentenza della Corte di Cassazione in cui si esprime un’analoga esigenza. gr/AGIMEG