“Altra questione è il gioco d’azzardo. Io rimango scandalizzato nel vedere la superficialità nella gestione di un problema del genere, con un bel condono fiscale di 10 mila euro per i soggetti che – cito – si devono in qualche modo mettere d’accordo, in quanto offrono scommesse con vincite in denaro in Italia per conto proprio, verso soggetti terzi, anche esteri, senza essere collegati al totalizzatore nazionale. Questo vorrebbe dire che sono illegali per lo Stato italiano, però si possono mettere in regola con una bella sanatoria di 10 mila euro ciascuno, perché altrimenti poi corriamo il rischio che non li versino”. Sono le parole dell’on. Crippa (M5S) ieri nel corso della discussione delle linee generali della legge di stabilità, approdata alla Camera in mattinata in commissione Bilancio, e in serata all’esame dell’Assemblea. Crippa è critico soprattutto nei confronti della cosiddetta sanatoria per i CTD, prevista dagli emendamenti del governo, approvati in commissione Bilancio al Senato. “Tanto non li verseranno comunque. Peccato che, quindi, alla fine viene scritto che la sanzione verrà ridotta di un terzo, senza l’applicazione di sanzioni e interessi. Quindi, anche laddove la regolarizzazione fiscale verrà fatta, si dirà: « Ma non ti preoccupare, non ti facciamo pagare neanche la sanzione, te la riduciamo a un terzo », quando la gente muore e le imprese muoiono per cartelle esattoriali di Equitalia”, ha aggiunto Crippa. im/AGIMEG