Anche il Tar Palermo riallaccia un Ctd sanato cui la Questura non aveva rilasciato la licenza di pubblica sicurezza. Nel decreto cautelare – che poi dovrà essere confermato con ordinanza del Collegio, l’udienza è stata fissata per il 7 aprile prossimo – il Presidente della Prima Sezione dà peso al fatto che in assenza di licenza di PS il Ctd sanato “interromperà il collegamento al totalizzatore nazionale, con conseguente, immediata, interruzione dell’attività del centro”. Una conseguenza che avrà “pesanti ripercussioni sull’attività lavorativa del ricorrente (…) nonché dei soci e del personale dipendente” e determinerà inoltre “effetti commercialmente rilevanti sulla perdita della clientela, sulla concorrenza e sull’avviamento”. Il Presidente fa anche riferimento al fatto che “la società continua ad essere gravata dagli oneri discendenti dagli effetti del contratto di affitto dei locali e delle spese connesse”, e alle precedenti pronunce di altri giudici in casi analoghi (in questo senso si era già pronunciato non solo lo stesso Tar Sicilia, ma anche quello di Bologna). lp/AGIMEG