La creazione dell’Albo dei Punti Vendita Ricariche (PVR) è una delle attese novità introdotta dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. L’Albo nasce con l’obiettivo di regolarizzare un tipo di attività molto diffusa, si stimano circa 50.000 Punti Vendita Ricariche sul territorio.
I PVR sono stati talvolta al centro di interventi da parte delle Forze dell’Ordine per attività borderline se non addirittura vietate. L’Albo dà quindi l’occasione a chi pratica questo tipo di attività di regolarizzare la propria posizione.
Le modalità operative collegate all’introduzione dell’Albo hanno suscitato dei dubbi presso i concessionari. Uno dei temi in discussione dei nuovi contratti che i concessionari dovranno stipulare con i PVR. Qualche operatore si è lamentato del poco tempo a disposizione per le modalità di iscrizione all’Albo dei punti e la realizzazione della nuova contrattualistica.
Ricordiamo che per l’iscrizione all’Albo c’è tempo fino al 18 novembre per aderire e pagare la quota di 100 euro. L’iscrizione avviene attraverso un semplice F24 e tre autocertificazioni. Per quanto riguarda i nuovi contratti, c’è tempo per presentarli fino al 30 giugno 2025. Un contratto che venga presentato proprio l’ultimo giorno utile, necessiterà di altro tempo per essere approvato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. In questi otto mesi ed oltre, quindi, rimaranno validi i vecchi contratti.
Un altro tema caldo legato all’attività dei PVR è quello del limite massimo di ricarica settimanale in contanti di 100 euro. Attualmente non tutti i concessionari dispongono degli strumenti (le regole tecniche non lo imponevano) per controllare il superamento di questo limite. Per chiamarsi fuori da possibili sanzioni amministrative e penali, il concessionario dovrebbe semplicemente avvisare il PVR che è vietato superare il limite di 100 euro di ricarica in contanti settimanale. Così facendo la responsabilità del non rispetto di questa regola ricadrebbe solo sul Punto Vendita Ricariche.
La lamentela che siano pochi i 100 euro di ricarica in contanti non tiene conto di quelle che erano le indicazioni iniziali del MEF, che aveva previsto l’azzeramento totale della ricarica in contanti. Bisogna inoltre ricordare che gli stessi concessionari avevano valutato in circa 30 euro la media di ricarica settimanale in contanti.
Secondo quanto appreso da Agimeg, nelle prossime settimane l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli dovrebbe inviare ai concessionari una nota riportanti indicazioni per chiarire il rapporto degli stessi con i PVR. sb/AGIMEG