“Non possiamo accettare un differente trattamento rispetto a bar e tabacchi, chiediamo uniformità di giudizio e per questo motivo abbiamo inviato una diffida al Comune di Napoli affinché gli effetti del Regolamento comunale siano applicati anche ad altre attività che vendono gioco lecito. Noi abbiamo firmato una convenzione con i Monopoli di Stato e non dobbiamo dare conto al Comune. Quando si parla di gioco lecito non ci possono essere discriminazioni nell’offerta. Quanto alle parole dell’assessore Panini sugli ammortizzatori sociali per il prevedibile danno occupazionale che il regolamento porterà, non possono essere da noi condivise”. E’ quanto ha dichiarato ad Agimeg Raffaele Palmieri, presidente del Sicon (Sindacato Imprese Concessionarie), riferendosi all’entrata in vigore del Regolamento del Comune di Napoli che dallo scorso 17 agosto disciplina gli orari di esercizio delle sale giochi, che potranno rimanere aperte dalle ore 9:00 alle ore 12:00 e dalle ore 18:00 alle ore 23:00, festivi compresi, che ha fatto crollare la raccolta del 50%.
Nella diffida inviata al Comune, si legge che il Sicon “invita e diffida codesta Pubblica Amministrazione ad applicare gli effetti del Regolamento Sale da Gioco e Giochi leciti e l’ordinanza n 1 del 4/4/2016 nei confronti di tutti gli esercizi che vendono giochi leciti (…). In caso contrario si agirà nelle opportune sedi competenti (in particolare in quelle giudiziarie) per la tutela dei diritti e degli interessi legittimi di cui è portatore, nonché il risarcimento di tutti i danni subiti e subendi (…) in virtu’ delle riconducibile ‘intesa’ finalizata de facto all’alterazione del mercato in favore degli esercizi che propongono al pubblico giochi leciti senza avere divieto di accesso ai minori e degli operatori che offrono giochi al pubblico a danno di altre categorie di operatori (sale da giochi, sale dedicate Vlt, sale scommesse, sale bingo)”. lp/AGIMEG
