Scommesse: nuovo progetto della Polizia di Stato, Ministero dell’Interno e Lega Serie B per il contrasto al match-fixing

Si rafforza la collaborazione fra Ministero dell’Interno, Dipartimento di Pubblica sicurezza, e Lega Serie B sul fronte del contrasto alle scommesse sportive illecite, con un nuovo progetto che si aggiunge a quelli già portati avanti negli ultimi anni, nel rispetto delle esigenze di sicurezza imposte dall’emergenza Covid. La Lega Serie B, con il presidente Mauro Balata che con i club vede nel presidio della legalità un valore fondamentale per il campionato, insieme all’Unità Informativa scommesse Sportive, presieduta dal vice direttore generale della Pubblica Sicurezza – direttore centrale della Polizia Criminale, prefetto Vittorio Rizzi, ha previsto l’utilizzo della piattaforma telematica per una serie di lezioni formative e informative sul rischio match fixing aperte ai club della Serie B. L’obiettivo è quello di far crescere la consapevolezza sul fenomeno illecito delle partite truccate e delle scommesse illegali che, non solo vanno ad alterare i risultati delle competizioni ma a minare profondamente l’integrità dei valori sportivi e la fiducia nello sport delle giovani generazioni. Gli incontri solleciteranno il dialogo e l’interazione tra tutti i partecipanti e le lezioni saranno seguite da un questionario con il duplice scopo di verificare la conoscenza delle regole e fornire al Gruppo Investigativo Scommesse Sportive indicazioni utili per il contrasto del fenomeno. Il Gruppo Investigativo Scommesse Sportive, composto da specialisti di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza e guidato da Stefano Delfini, direttore del Servizio Analisi Criminale, fornirà ampio supporto al progetto mantenendo così un costante rapporto con le istituzioni sportive, in modo da intercettare sul nascere i segnali negativi soprattutto tra i giovani, rispetto ai quali è più marcato il rischio di devianza in questo periodo di emergenza sanitaria. D’altra parte la Lega Serie B prosegue l’impegno per rafforzare i presidi per la prevenzione di situazioni illecite e creare i presupposti affinché l’esito del campionato sia determinato esclusivamente dalle capacità sportive dei club. lp/AGIMEG