Scommesse, nel 2016 sotto sequestro 715 punti clandestini di raccolta

“Parte delle entrate segnalate dal Mef sono state ottenute attraverso disposizioni per il recupero della base imponibile e l’accrescimento della fedeltà fiscale. A queste si aggiungono le disposizioni che disciplinano l’incremento dell’aliquota del prelievo erariale unico applicato sulla raccolta derivante dal gioco attraverso apparecchi automatici tipo slot machine, il contestuale aumento del prelievo sulle vincite superiori a 500 euro conseguite nel gioco del lotto e nelle lotterie istantanee. Le maggiori entrate derivanti dalla tassazione su giochi e vincite ammontano a 238 milioni di euro per il 2017 e a “459 milioni per gli anni 2018, 2019 e 2020”.
Questi i numeri messi in luce dal Ministero dell’Economia e delle Finanze nella relazione che accompagna la nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza 2017. “Per il contrasto all’illegalità – si legge – nel 2016 sono stati predisposti 2 distinti Piani Operativi della Guardia di Finanza, contro uno previsto nel 2015. Nello scorso anno – si legge ancora – sono stati complessivamente eseguiti 5.783 interventi, riscontrando 1.858 violazioni, che hanno consentito di verbalizzare 6.401 soggetti. A seguito di tali attività ispettive sono stati sottoposti a sequestro 710 apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento irregolari, nonché 715 punti clandestini di raccolta scommesse. Per quanto concerne le somme derivanti dall’accertamento di violazioni tributarie e amministrative, nel 2016 si registra un valore di 87.462.437 euro. In particolare, l’imposta accertata è stata pari a circa 30,7 milioni di euro, le sanzioni amministrative irrogate pari a circa 27,1 milioni di euro, quelle tributarie a circa 29,6 milioni di euro. lp/AGIMEG