Scommesse, Mark Pearson (Betfred) ad Agimeg: “Ecco come in Inghilterra abbiamo riaperto le sale”

“I negozi di scommesse sono stati chiusi diverse volte da marzo dello scorso anno a causa della pandemia. L’ultimo lockdown ha visto la chiusura dei betting shops in Galles ed in Scozia poco prima di Natale, mentre in Inghilterra nei primi giorni di gennaio. Ma già dal primo lockdown abbiamo investito molto in tema di norme anti contagio da Covid-19, ponendo come priorità massima la sicurezza del nostro staff e dei nostri clienti”. E’ quanto ha dichiarato ad Agimeg, Mark Pearson, Director of Corporate di Betfred, noto operatore di scommesse inglese, fondato a Salford (Manchester) dai fratelli Fred e Peter Done nel 1967. Il gruppo cominciò con un negozio ed ora vanta una rete fisica di ben 1400 shops, raccolta online ed un business in espansione negli USA. Betfred è stato tra gli operatori che, il 12 aprile scorso, ha visto riaprire le proprie attività dopo l’allentamento del lockdown in Inghilterra e Galles.

“E’ fantastico aver finalmente riaperto i negozi, anche se ovviamente abbiamo una serie di restrizioni da rispettare. Per i clienti non sono accessibili tavoli e sedie e non possono essere trasmesse sui terminali dei negozi eventi sportivi live. C’è un numero massimo di clienti che possono stare all’interno dei negozi, valore che dipende dalla grandezza del locale ma che comunque non può mai superare le 8 persone contemporaneamente. Il tempo di permanenza è limitato a 15 minuti a cliente e ciascun giocatore non può entrare nel negozio più di due volte al giorno. Nessun negozio può rimanere aperto dopo le 20 ed il 50% delle gaming machine deve rimanere spento e comunque non possono essere accese più di due macchine contemporaneamente”, ha aggiunto Pearson. sb/AGIMEG