Nuova Zelanda, la Lega Rugby vara norme più restrittive sulle scommesse, proprio mentre sulle prime pagine dei giornali imperversa lo scandalo che ha coinvolto il centro dei Wests Tigers, Tim Simona. I bookmaker, adesso, dovranno siglare un accordo con la Lega prima di poter accettare le giocate. Ma la NRL ha anche inviato una lettera ai bookmaker, invitandoli a sospendere le scommesse “eccentriche”. Vietate in particolare scommesse come i testa a testa, sul giocatore che corre di più, sul numero di placcaggi. “Riteniamo che questi tipi di scommesse siano più facilmente manipolabili. Il che non vuol dire che comportino delle manipolazioni, ma semplicemente che diano la percezione di una possibile combine” ha spiegato Nick Weeks, a capo della Integrity Unit della Lega. Nessuna reazione per il momento da parte dei bookmaker. La NRL nega che la stretta sul regolamento sia correlata alla vicenda Simona, e sottolinea che la lettera ai bookmaker sia stata inviata prima che lo scandalo esplodesse. Intanto il centro dei Tigers rischia un’espulsione a vita. La Lega non ha reso pubbliche quali siano esattamente le accuse, ma il giocatore dei Tigers – secondo fonti di stampa – avrebbe effettuato delle scommesse su dei match in cui che stava per disputare, e in particolare avrebbe puntato sul fatto che dei giocatori avversari – e che quindi doveva marcare – avrebbero segnato la prima meta. Simona ha tempo fino a venerdì per rispondere alle accuse. rg/AGIMEG