Scommesse ippiche: Tar Lazio respinge ricorso su risarcimento danni per ritardo rilascio licenza

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza) ha respinto il ricorso di una agenzia ippica di Taranto, che aveva chiesto che fosse ordinato al Ministero dell’Economia e delle Finanze, al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, e all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di dare esatta ottemperanza alla sentenza del T.A.R. Lazio con cui le citate Amministrazioni sono state condannate a risarcire i ricorrenti dei danni, patrimoniali e non patrimoniali, “loro derivati a causa del ritardo nell’adozione del provvedimento di rilascio della delega per l’esercizio dell’attività di raccolta delle scommesse ippiche nella città di Taranto”. Per i giudici il “il ricorso ed il reclamo sono infondati. Il Collegio ritiene infatti di potere condividere i criteri di calcolo applicati dal Commissario ad acta alla quantificazione del lucro cessante patito dagli originari ricorrenti. Invero, premesso che non risulta contestato che dopo il biennio 1984-1985 sono radicalmente mutati sia il sistema di raccolta delle scommesse che il relativo trattamento fiscale, ritiene il Collegio che sia coerente alla funzione riparatoria del risarcimento dei danni calcolare – come ha fatto il commissario ad acta – la “media degli utili di esercizio che la ricorrente ha prodotti, una volta ottenuta la delega per l’esercizio dell’attività di raccolta delle scommesse, da considerare per ogni singolo anno di mancata attività, valutato in relazione alla media ottenuta secondo il criterio del 10%” (così dispone la sentenza azionata) ponendo a base del relativo computo le reali condizioni del settore economico interessato negli anni in cui l’Agenzia ricorrente è stata illegittimamente privata della concessione; e non quelle, più favorevoli, relative ad anni successivi”. lp/AGIMEG