Il Tar Lazio ha accolto la domanda cautelare presentata dall’Agenzia Domenico Semeraro srl, che aveva chiesto l’annullamento di una nota dei Monopoli nella quale veniva richiesto “alla società ricorrente il versamento della somma di euro 270.278,93, a fronte di asserite posizioni debitorie relative alla concessione per la raccolta di scommesse ippiche n. 4862, con contestuale comunicazione dell’avvio del procedimento finalizzato alla decadenza dalla predetta concessione n. 4862, nonché di ogni altro atto preordinato o comunque connesso” e del “procedimento finalizzato alla decadenza dalla predetta concessione n. 4862”. Il giudice ha tenuto conto della gravità del pregiudizio derivante dal distacco dal Totalizzatore nazionale e ritenuto che sussistono i presupposti per accogliere la domanda cautelare in quanto: “non appare rilevante la circostanza che non si sia ancora concluso il percorso conciliativo avviato a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 275/2013, perché la stessa Difesa erariale ammette che, a fronte del debito complessivo della ricorrente, pari ad euro 1.457.963,73, alla società ricorrente spetterebbe la somma di euro 826.680,86” e “con riferimento alla residua somma indicata dalla Difesa erariale, pari ad euro 631.282,87 – fermo restando che, allo stato, il c.d. lodo Di Maio deve ritenersi inefficace e che il concessionario è comunque tenuto ad effettuare i versamenti per i quali non opera la compensazione – la pretesa dell’Amministrazione, nella parte in cui ha richiesto entro il brevissimo termine di 15 giorni il pagamento integrale delle somme risultanti dal Totalizzatore nazionale, appare in contrasto i principi di ragionevolezza e proporzionalità dell’azione amministrativa, anche perché l’Amministrazione non ha tenuto conto delle ulteriori poste creditorie derivanti dalla sentenza di questo Tribunale n. 1545 del 2014”. Il Tribunale Amministrativo ha quindi fissato al 13 luglio prossimo la trattazione del merito. es/AGIMEG