La seconda sezione penale della Corte di Cassazione ha parzialmente accolto il ricorso presentato da Betsolution4U, una delle società maltesi coinvolte nell’inchiesta Gambling, annullando senza rinvio l’ordinanza del Tribunale del Riesame di Reggio Calabria. I giudici hanno di fatto escluso l’aggravante del “metodo mafioso” nella condotta di Domenico Lagrotteria, numero uno di Betsolution4U. Resta ancora in piedi l’ipotesi di finanziamento all’associazione. L’inchiesta Gambling nel luglio 2015 ha portato all’arresto di 40 persone e al sequestro di beni per oltre 2 miliardi di euro, tra cui una rete di 1.500 ctd. dar/AGIMEG