Durante le recenti indagini della Direzione distrettuale antimafia riguardanti attività illecite di scommesse e usura, nove individui sono stati sottoposti a interrogatorio dal giudice delle indagini preliminari.
Con l’operazione condotta dalla squadra mobile di Genova, sono state eseguite nove misure cautelari: tre arresti in carcere, tre arresti domiciliari e tre obblighi di soggiorno. Qualcuno degli indagati ha parzialmente ammesso le accuse. Accusati di promuovere scommesse illegali, hanno rivelato che una minima parte delle scommesse ricevute veniva gestita attraverso un gruppo WhatsApp identificato dalla Dda.
Scommesse, le indagini ed i gruppi Whatsapp
Le indagini hanno rivelato come molti giocatori effettuavano puntate all’interno di due chat di Whatsapp, nelle quali entravano grazie al passaparola. Tra le vittime, l’ex presidente di una squadra di calcio ligure, noto per le sue giocate elevate, e due fratelli ristoratori di Genova.
L’indagine del pm sta ora esplorando un’altra pista, quella delle bische clandestine, un’attività che ha rischiato di frantumare l’organizzazione e di scatenare un conflitto interno, in particolare per l’apertura di un’attività di gioco illegale in un circolo privato. sb/AGIMEG