Consiglio di Stato, la Terza Sezione ha rinviato al 21 maggio prossimo un ricorso sul rilascio della licenza di pubblica sicurezza a un Ced collegato a SKS365, per attendere che la Corte di Giustizia Europea si pronunci sulle questioni pregiudiziali sollevate – in sede penale – dal Tribunale del Riesame di Salerno. Nell’udienza odierna, i giuduci di Palazzo Spada avrebbero docuto discutere il ricorso intentato dal Ministero dell’Interno contro la sentenza con cui il Tar Liguria nell’ottobre 2013 ha accolto le ragioni del Ced. “La completa lettura degli atti difensivi” scriveva il giudice ligure, “chiarisce che la ragione del diniego va invece ricercato nella mancanza della concessione o dell’autorizzazione ad operare nel settore in capo all’indicato operatore austriaco”. E quindi richiamando un proprio precedente in cui rtecepiva la sentenza Costa-Cifone della CGE, il Tar ricordava di aver già ritenuto “incompatibili con il diritto europeo le restrizioni alla circolazione dei servizi, quali sono quelle che l’amministrazione intende imporre agli interessati. L’atto impugnato non mostra infatti di aver preso in esame la natura e l’efficacia del titolo in forza del quale la società mandante (…) opera in Austria, e per conseguenza la correttezza per il diritto dell’Unione della disapplicazione dell’art. 88 del tulps che ne discende”. gr/AGIMEG