Anche la prossima Legge di Bilancio avrà tra i suoi protagonisti il settore dei giochi. Questa volta però a fare la differenza è il fatto che c’è una Delega Fiscale approvata ad agosto per il riordino del settore.
La patata bollente per il Governo sarà quella di trovare, come riporta Andrea Bassi su ‘Il Messaggero’, una regola nazionale sulle distanze dai luoghi sensibili e sugli orari di apertura per sale scommesse e sale slot.
Se le concessioni per i punti fisici sono in proroga da circa 8 anni, visti appunto i diversi regolamenti per le varie regioni che di fatto impediscono di fare una gara, discorso diverso per la gara delle licenze dell’online.
Sempre secondo quanto riportato dal Messaggero, dovrebbero andare a gara circa un centinaio di concessioni con una somma che dovrebbe oscillare tra gli 8 ed i 10 milioni di euro. Questo vorrebbe dire per lo Stato incassare tra gli 800 milioni ed il miliardo di euro.
Si tratta di una somma che potrebbe essere messa a copertura della prossima manovra di Bilancio. Il settore dei giochi continua quindi a rimanere una voce importante per lo Stato. Visto che si è in attesa di un riordino difficilmente si interverrà sulla tassazione di ogni tipo, come ad esempio quella sulle vincite.
Anche se si tratta di un’ipotesi possibile che altre risorse arrivino dall’anticipo per la gara del gioco del Lotto. La concessione di IGT scadrà nel 2025, ma potrebbe essere bandita già il prossimo anno in modo tale che l’incasso potrebbe essere messo a copertura del 2024. sb/AGIMEG