Il governo Meloni continua il lavoro sulla Manovra per cercare di arrivare ad un testo definitivo. Nello specifico l’Esecutivo è alla ricerca di risorse: serviranno almeno 20 miliardi per tenere fede ad una parte delle promesse elettorali fatte. E allora il settore dei giochi potrebbe andare di nuovo ‘in aiuto’ della Legge di Bilancio.
Tra gli interventi l’anticipo già al 2024 dell’asta per l’affidamento della raccolta del gioco del Lotto. La gara, che sarebbe inserita direttamente in Manovra, dovrebbe permettere un incasso di 400 milioni subito e di un’altra metà versata nel 2025.
Ma non solo. Altre misure che coinvolgeranno il settore del gioco pubblico potrebbero essere anticipate con dei decreti delegati attuativi della Delega Fiscale.
Sta suscitando molte preoccupazioni la possibilità che la gara per le concessioni online preveda un costo di 6 milioni di euro. Secondo le stime del MEF parteciperebbero alla nuova gara circa 40 operatori (quindi meno della metà di quelli che ci sono attualmente sul mercato), ma per alcuni si tratterebbe di una stima azzardata visto che la nuova gara potrebbe vedere al via un numero inferiori di operatori.
Al vaglio del Governo ci sarebbe anche un intervento sul gioco fisico. La Finanziaria dello scorso anno ha prorogato le concessioni fino al 31 dicembre 2024. Il Mef, ora, punta a far partire le gare senza concedere un’ulteriore proroga.
Non sarebbe invece più sotto esame l’aumento della tassa della fortuna, ossia l’inasprimento della tassa sulle vincite superiori ai 500 euro. cdn/AGIMEG