Se il calcio è una metafore guerriera, l’incontro di stasera fra Germania e Francia è il vero derby d’Europa, per tanti motivi facilmente reperibili sui manuali di storia. A queste suggestioni si deve poi aggiungere il fatto che la partita rappresenta la vera finale di Euro 16, e questo è garanzia di uno spettacolo da godere fino in fondo, con l’unico rammarico che al posto dei panzer potremmo esserci noi: questione di millimetri in uno dei tanti rigori sprecati. La finale formale, contro il Portogallo vincitore del Galles, ha tutto l’aspetto di una formalità. I precedenti parlano tedesco: è dal 1958 che la Francia non batte la Germania in una grande competizione. Le grandi competizioni, però, non includono l’Europeo, dove le due nazionali non si sono mai incontrate. Siamo quindi di fronte a un inedito. Quattro precedenti riguardano i Mondiali, dove i francesi hanno perso sempre tranne la prima volta, appunto nel ’58. Se però si sommano anche le amichevoli, la Francia ha vinto 12 volte, pareggiato 6 e perso 9. Ma nel calcio ogni giorno ha la sua storia, e le statistiche non fanno gol. La semifinale di Euro 16 non ha un favorito netto, anche se la bilancia di Bbet pende di un nulla da parte francese. Da parte dei galletti stanno il fattore campo e una maggiore freschezza, merito di un calendario più leggero. Come ha ironicamente osservato qualcuno, la Francia fino ad ora avrebbe potuto giocare anche con le riserve. Dall’altra parte, una squadra che fino ad ora ha espresso un calcio più solido.
Si va in campo alle 21, e con Bbet si può scommettere su tutti i risvolti di una partita, nonché sul passaggio turno: 1,85 per la Germania, 1,83 per la Francia. In pratica, si tratta di un perfetto coin flip. Come dire che anche la fortuna potrà metterci lo zampino. lp/AGIMEG
