Scommesse: in arrivo decreti ADM con le nuove modalità di offerta dei BONUS e su come richiedere e applicare l’ERRORE DI QUOTA. Tutti i dettagli

Il settore delle scommesse è protagonista di questa prima parte dell’estate. Secondo quanto appreso da Agimeg da fonti istituzionali, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sta lavorando a due decreti che prevedono interventi sull’offerta dei bonus e su come debbano essere gestiti gli errori di quota.

Per la realizzazione dei due decreti, ADM ha anche deciso di consultare gli operatori attraverso un tavolo tecnico programmato per le ore 11,00 di lunedì 31 luglio.

Per quanto riguarda i bonus con il decreto sul quale sta lavorando ADM verranno stabilite le tipologie di bonus che potranno essere offerte dai concessionari. Sempre secondo quanto appreso da Agimeg, nel documento verranno ben definite le linee di offerta dei bonus ammessi e le relative caratteristiche. Tra questi interventi previsto che il bonus utilizzato dallo scommettitore per effettuare una scommessa non potrà essere superiore ai 100 euro.

Previsto anche un intervento per quanto concerne l’imposta unica. Nel calcolo delle giocate e delle vincite saranno inseriti sia l’importo scommesso sia il bonus utilizzato.

Un secondo decreto interverrà invece sul cosiddetto ‘errore di quota’, facendo seguito a quanto previsto dal decreto di fine ottobre dello scorso anno che istituiva, oltre al cash-out, all’abbassamento della quota minima di scommessa e all’aumento del limite di vincita, anche l’errore di quota.

In pratica verrà regolamentata la correzione di una quota sbagliata. Si tratta di una questione che negli anni scorsi ha registrato diversi contenziosi tra giocatori e concessionari. L’intento dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è quello di allineare la normativa italiana sulla questione a quella di alcuni paesi dove è già stata affrontata da anni.

Si tratterà comunque di una procedura non semplice visto che il concessionario potrà richiedere la rettifica della quota attraverso una specifica comunicazione da inviare ad ADM. Questa comunicazione, che dovrebbe avvenire attraverso un apposito applicativo, dovrà rispettare dei precisi requisiti ed essere molto dettagliata.

L’ultima parola spetterà ad ADM che potrà, nel caso di accoglimento della rettifica, ricalcolare la quota basandosi sulla media di tutte le quote registrate al totalizzatore nazionale. sb/AGIMEG