Scommesse, ctd: in Gazzetta Ufficiale il rinvio alla Corte Costituzionale sulla legittimità dell’imposta unica

La questione della legittimità delle imposte unica sulle scommesse per i Ctd passerà all’esame della Corte Costituzionale. Il rinvio alla Consulta è stato posto dalla Commissione tributaria provinciale di Rieti, che lo scorso dicembre si è pronunciata così in merito a 4 ricorsi differenti presentati da un ctd e dalla Stanley contro due avvisi di accertamento risalenti al 2008 e al 2009. L’ordinanza è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale e nella stessa è stata solleva una questione di legittimità costituzionale. “Si può obiettare – si legge – che questo giudice non può sollevare la questione senza avere prima sondato la possibilità di una interpretazione della norma in un senso conforme a Costituzione. Va osservato al riguardo, quanto a questo ultimo aspetto, che qui la rilevanza della questione è data dalla possibilità che la norma si riferisca anche alle ricevitorie quali soggetti d’imposta”. Inoltre “l’attribuzione dal titolare di ricevitoria dell’onere dell’imposta unica viola il dettato costituzionale in quanto colpisce un soggetto che non possiede la capacità contributiva individuata dal Legislatore quale fatto generatore del tributo e che, al contempo, non ha alcuna possibilità di traslarne l’onere su chi la possiede”. lp/AGIMEG