Scommesse, Collovati (Campione del Mondo 1982) ad Agimeg: “Match fixing va combattuto con azioni preventive su partite ‘a rischio’. Domani in Coppa Italia scommetterei sulla Juventus”

Campione del Mondo in Spagna nella Nazionale di Bearzot e colonna portante della difesa negli anni ottanta di Milan, Inter, Udinese e Roma. Questa la storia calcistica di Fulvio Collovati, che proprio con il Milan, che domani sera sarà impegnato in finale di Coppa Italia all’Olimpico contro la Juventus, ha giocato dal 1976 al 1982 sollevando al suo primo anno la Coppa Italia. “Purtroppo la situazione è sotto gli occhi di tutti – ha detto Collovati ad Agimeg commentando il momento di forma dei rossoneri – e vedendo le ultime prestazioni credo che ci sia poco da sperare in vista della gara di domani. La società, con il presidente Berlusconi in testa, ha pungolato l’orgoglio dei giocatori, serve dignità in campo. Sicuramente in una partita secca tutto può succedere, forse si dovrebbe sperare che la Juve sottovaluti il Milan, ma così non sarà. I bianconeri hanno fame e, se dovessi scommettere, scommetterei sulla loro vittoria. Saranno loro a fare la partita, sono più forti sia tecnicamente che di testa”. Collovati si è poi soffermato a parlare del fenomeno del match fixing, sulla scia di quanto accaduto all’ultima giornata di Serie A, a seguito di un flusso anomalo di puntate sull’espulsione di un giocatore del Frosinone, già matematicamente retrocesso, nella gara contro il Napoli al San Paolo: “ll match fixing nello sport, non solo nel calcio, è un malessere che bisogna combattere con tutte le forze. La cosa più sbagliata sarebbe abituarsi alle combine, ma così non deve essere. Purtroppo nonostante intercettazioni e processi, accadono ancora queste cose, soprattutto a fine stagione con squadre che non hanno più niente da chiedere al campionato. Il fenomeno riguarda tutte le federazioni e lo sport a livello mondiale, anche se nel calcio girano molti più soldi. Vanno intensificati i controlli, anche se molto è stato fatto in questi ultimi anni per combattere il fenomeno”, ha concluso Collovati. Cr/AGIMEG