Duro, anzi durissimo il cammino giallorosso per Danzica, sede della finale di Europa League. Il doppio match di semifinale contro il Manchester United vede la Roma pesantemente sfavorita, a cominciare dall’andata in programma domani all’Old Trafford. Gli esperti dei SNAI danno il segno «1» inglese a quota modesta, 1,55, mentre il «2» romanista vola a 5,75. In mezzo, l’ipotesi pareggio, a 4,25. La tana dei Red Devils evoca ricordi amari nei tifosi della Roma, soprattutto per il celebre 7-1 del 10 aprile 2007, ritorno dei quarti di Champions, con doppietta di uno scatenato Cristiano Ronaldo. Più combattuti i due match che si giocarono a Manchester nella stagione successiva, sempre in Champions: nella fase a gironi lo United ebbe la meglio per 1-0, con gol di Rooney. Le due squadre tornarono ad incontrarsi nei quarti: dopo lo 0-2 inglese all’Olimpico, De Rossi ebbe la grande chance di portare in vantaggio la Roma e avvicinare il sogno della rimonta, ma fallì l’esecuzione dal dischetto. Poi ebbe ancora una volta la meglio il Manchester, con un gol nella ripresa di Tevez. Fra i probabili marcatori della sfida di domani, il più caldo sembra Cavani, a 2,25. La Roma risponde con Dzeko a 3,00, ma spera anche nei gol dei grandi ex: Mkhitaryan è a 3,75, Smalling a 12.
Red Devils a quota trionfo – Se l’andata è per la Roma in salita, le quote relative al passaggio del turno non sono molto più incoraggianti. Lo United in finale vale 1,33, la qualificazione giallorossa è a 3,25. I Red Devils sono anche i favoriti assoluti per il successo finale, dato su SNAI a 2,15. Seguono l’Arsenal a 3,75 e il Villarreal a 5,00. Il fatto di dover superare i candidati al trionfo incide sulla quota della Roma: la conquista giallorossa del trofeo vale 6 volte la scommessa. Nell’altra semifinale, sempre domani, il Villarreal gioca da favorito il match casalingo contro l’Arsenal, anche se le quote sono piuttosto equilibrate: «1» a 2,50, «2» a 2,90. Nell’ottica del doppio confronto, però, i Gunners sono più vicini alla finale rispetto agli spagnoli, a 1,72 contro 2,10. cdn/AGIMEG