E’ scontro sulla ripartenza anche nello sport. Da una parte, c’è chi vorrebbe ripartire con gli allenamenti in Serie A già da dopo Pasqua e chi invece spinge per aspettare il 4 maggio. Una cosa però sembra certa, il Movimento 5 Stelle non vuole concedere alcuna proroga al divieto di pubblicità previsto dal Decreto Dignità. Nelle proposte di interventi a sostegno del calcio, non sembrano infatti esserci né la sospensione fino al 30 luglio 2022 (equivalente ad una stagione, quella del 2021-2022) del divieto di pubblicità degli operatori di gioco e scommesse per lo sport contenuto nel Decreto Dignità, né il prelievo dell’1% dalle scommesse da destinare al fondo salva calcio. Sembra infatti che i 5 Stelle non vogliono cedere su questo punto e preferiscano mettere altri 50 milioni di euro per rinforzare il bonus di 600 euro ai collaboratori sportivi. lp/AGIMEG