“La Commissione UE è attiva nell’ambito della lotta contro il match fixing”. E’ questa la risposta del commissario UE per il Mercato Interno, Elżbieta Bieńkowska, all’interrogazione di Demetris Papadakis (S&D) sulle scommesse e le combine sportive. “La Commissione ha negoziato la convenzione del Consiglio d’Europa sul match fixing e ha presentato proposte di decisioni del Consiglio sulla firma della convenzione a nome dell’UE nel marzo 2015, ma il Consiglio non ha proceduto all’adozione – ha detto la Bieńkowska -. Sono stati inoltre assegnati fondi UE per realizzare progetti al fine di individuare i fattori di rischio per il match fixing e sviluppare strumenti per gestirli. La Commissione ha inoltre facilitato lo scambio di opinioni e le buone pratiche all’interno del gruppo di esperti del Consiglio sul match fixing e del gruppo di esperti sui servizi di gioco. L’accordo di cooperazione facilitato dalla Commissione e firmato dai regolatori di gioco nel novembre del 2015 fornisce una base per scambiare informazioni, fornire assistenza reciproca e condividere le migliori prassi, anche in materia di ripartizione delle partite. All’interno del gruppo di esperti del Consiglio sul match fixing, la Commissione ha collaborato strettamente con gli Stati membri e con gli organismi competenti. Il prossimo piano di lavoro dell’UE per lo sport e il match fixing è attualmente in discussione sotto la presidenza maltese”, ha concluso la Bieńkowska. lp/AGIMEG