Dopo l’importante sentenza del Tribunale di Savona, arriva un altro “riconoscimento della nostra attività e delle nostre agenzie”. A dichiararlo è Betn1, dopo la sentenza del Tribunale di Lagonegro in provincia di Potenza. “In data 7 novembre i titolari del centro Betn1 di Sapri in provincia di Salerno, che rientrono nella giursdizione del tribunale Lucano, sono stati assolti perchè “il fatto non sussiste” dalla erronea accusa di violazione della legge 401/89. Oramai sono quotidiane le sentenze delle corti italiane di assoluzione e crediamo che sia arrivato il momento per le autorità italiane, visti gli innumerevoli casi di assoluzione dei nostri affiliati con la motivazione “il fatto non sussiste”, di prendere atto della liceità della nostra attività suggerendo alle forze dell’ordine di effettuare i quotidiani controlli a tutela dell’ordine pubblico e della regolarità amministrativa ma senza contestare ulteriormente la violazione della legge 401/89”. – riporta una nota della società – “Per onor di cronaca stiamo registrando dalle Questure italiane un atteggiamento notevolmente mutato con la presa di coscienza di quanto indicato sia dalla norma italiana che dalla circolare del Ministero dell’Interno in riferimento alla posizione di chi presenta la documentazione idonea allo svolgimento dell’attività di raccolta scommesse. Comunque, siamo ancora in attesa di conoscere la data dell’incontro richiesto ai i Monopoli di Stato italiani dove porteremo tutte le nostre vittorie nei tribunali che certificano il nostro pieno diritto di esercitare la raccolta scommesse attraverso le agenzie. All’ordine del giorno del meeting saranno richiesti anche i chiarimenti riguardanti la proroga delle Concessioni, ormai scadute da più di 16 mesi, situazione che ostacola l’ottenimento anche la licenza italiana. In ultimo – conclude la nota – sarà richiesto l’utilizzo anche in Italia dell’url www.betn1.com”. es/AGIMEG